Il gonfiore è un problema molto sgradevole, ma purtroppo assai frequente, che si può prevenire efficacemente se non è causato da una malattia. Anche dei piccoli cambiamenti nelle abitudini alimentari possono essere estremamente utili, in particolare il passaggio a cibi che non causano gonfiore e aiutano persino a prevenirlo.
Ovvero, la nostra alimentazione è composta da cibi che causano gonfiore, come anche da quelli che ci aiutano a evitare questo disturbo. Per ottenere dei risultati ottimali è importante evitare i primi e aumentare il consumo degli ultimi.
Cos’è il gonfiore e da cosa è causato?
Il gonfiore o meteorismo si può descrivere come la condizione in cui si manifesta un aumento della quantità di aria nell’apparato digerente. Si tratta di un problema poco piacevole che causa una sensazione di pesantezza allo stomaco, dolori addominali, nonché pressione all’intestino e, talvolta, anche al petto. Può essere accompagnata da flatulenza, diarrea, e persino da crampi allo stomaco.
Nella maggior parte dei casi ciò è dovuto ad uno stile di vita moderno in cui prevalgono pasti veloci poveri di fibre, una distribuzione scorretta dei pasti e stress.
Com’è possibile risolvere il problema del gonfiore?
Il gonfiore può essere una conseguenza di alcuni disturbi seri (infiammazioni, condizioni croniche come la celiachia…) o dell’assunzione di farmaci, ma è causata più frequentemente da una cattiva alimentazione, dalla scelta di alimenti e cibi fino all’eccessiva ingestione di aria mentre si mangia. Il primo passo, nonché il più importante, verso l’eliminazione del gonfiore è, pertanto, un cambiamento delle proprie abitudini alimentari, ovvero un passaggio graduale ad una dieta ricca di fibre (e probiotici). È utile anche consumare porzioni più piccole, masticare lentamente e fare attività fisica con regolarità.
Una lista dettagliata dei suggerimenti utili ad evitare il gonfiore la potete trovare anche su questo link, mentre alla fine del testo abbiamo indicato una lista degli alimenti che causano, ovvero possono prevenire il gonfiore.
Cibi che possono causare il meteorismo
- Legumi
I legumi o le leguminose (fagioli, piselli, lenticchie, ceci, fave) sono in cima alla lista degli alimenti che causano il meteorismo. La causa è il raffinosio, un carboidrato complesso, composto da molecole di glucosio, fruttosio e galattosio. Il corpo umano non ha un enzima che metabolizza il raffinosio in molecole semplici, quindi quest’ultimo passa intatto nell’intestino crasso in cui viene fermentato dai batteri. La conseguenza di tale processo è il meteorismo.
- Latticini
Nel latte e nella maggior parte dei latticini, compresi alcuni formaggi e gelati, c’è lo zucchero del latte o il lattosio. Le persone che soffrono di carenza parziale o totale dell’enzima lattasi che digerisce tale zucchero avvertono i gas nell’intestino. Il meteorismo causato dal lattosio può essere accompagnato anche dalla diarrea.
- Cereali integrali
I cereali integrali sono ricchi di raffinosio e fibre, il che, a causa dell’attività dei batteri, provoca un’eccessiva formazione di gas nell’intestino. Il riso è l’unico cereale che non causa il meteorismo.
- Alcuni tipi di verdure
Alcuni tipi di verdure, come broccoli, cavoli, asparagi e cavolfiore, contengono parimenti il raffinosio e possono causare il meteorismo. Non bisogna assolutamente escluderli dalla dieta ma consumarli più volte al giorno in piccole quantità.
- Alcuni tipi di frutta
Alcuni tipi di frutta, come mele, pesche, pere e prugne, oltre alle fibre solubili, contengono anche l’alcol naturale sorbitolo. Tale composizione contribuisce all’attività batterica nell’intestino crasso e provoca il meteorismo.
- Chewing gum
Masticare il chewing gum porta a un’eccessiva deglutizione di aria. Alcuni chewing gum sono anche addolciti con sorbitolo, xilitolo o mannitolo, alditoli che sono più difficili da digerire.
Non bisogna rinunciare ai cibi sani
Se, leggendo la lista qui sopra, avete pensato di dover eliminare del tutto dalla vostra dieta tutti quei cibi sani che abbiamo elencato, non vi preoccupate. Sebbene alimenti come i cavoletti di Bruxelles, i fagioli e le lenticchie presentino rischi maggiori per la comparsa del gonfiore, non bisogna eliminarli del tutto dalla propria dieta. Sono alimenti straordinariamente ricchi di vitamine e minerali. Se avete qualche problema di gonfiore in più, vi consigliamo solo di mangiare minori quantità di questi alimenti, più volte al giorno in porzioni più piccole, piuttosto che in grandi quantità tutto in una volta. Lo scopo del cambiamento delle abitudini alimentari, pertanto, non è quello di abbandonare alimenti sani e che ci piacciono, ma è, piuttosto, quella di stare attenti quando mangiamo.
Il punto è ascoltare il proprio corpo e capire cosa gli faccia bene e cosa no. Ogni organismo è unico e reagisce in maniera diversa alle sostanze nutritive, pertanto, dobbiamo stare attenti e scoprire da soli quale tipo di dieta ci permette di evitare conseguenze sgradevoli dovute a disturbi digestivi. In questi casi si rivela estremamente utile l’abitudine di tenere un diario alimentare con cui potete tenere facilmente sotto controllo l’assunzione di sostanze nutritive ed eliminare velocemente quelle che causano gonfiore.
Cibi che possono prevenire il meteorismo
- Semi di aneto
I semi di aneto si utilizzano già da secoli per stimolare la digestione ed evitare il meteorismo e i crampi allo stomaco. Il componente principale dell’aneto con tale effetto è l’anetolo che rilassa i muscoli lisci, compresi i muscoli lisci del tratto digerente. Se i semi di aneto non sono parte integrante del pasto (ad esempio nel pane, nelle zuppe, nel contorno), è consigliabile bere un tè con i semi di aneto dopo il pasto. Sono un’aggiunta eccellente alle insalate.
- Ananas
L’ananas contiene bromelina, un enzima che è molto utile nella digestione delle proteine. La maggior parte della bromelina è contenuta nel gambo che non è molto gustoso ma è commestibile.
- Papaya
La papaya contiene la papaina che facilita notevolmente la digestione delle proteine. La papaya è un’aggiunta eccellente alle insalate.
- Basilico
Il basilico non è solo gustoso ma aiuta ottimamente anche nei problemi di meteorismo. È sempre consigliabile acquistare il basilico fresco e non essiccato. Le foglie fresche devono essere di un verde intenso senza macchie scure.
- Yogurt o kefir
Lo yogurt e il kefir contengono probiotici naturali, cioè batteri buoni. Questi impediscono la crescita dei batteri “cattivi” e quindi l’eccessiva formazione di gas nell’intestino.
- Zenzero
Lo zenzero contiene il composto zingibain, un enzima che aiuta a digerire le proteine. Se si utilizza lo zenzero fresco, si consiglia una dose giornaliera di 1 g. Lo zenzero è un’aggiunta eccellente ai piatti salati e dolci, alle zuppe e alle insalate. Non bisogna esagerare con la quantità, devono farne un uso parsimonioso specialmente le persone con colite ulcerosa e le donne in gravidanza.
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Domande frequenti
1.Qual è la sensazione di gonfiore?
Il gonfiore è un fenomeno sgradevole per il quale abbiamo la sensazione di avere la pancia piena o intasata. I suoi sintomi comprendono: dolori addominali, flatulenza, diarrea e crampi allo stomaco.
2.Perché ci gonfiamo?
Il gonfiore può essere causato da disturbi cronici, allergie o farmaci, ma la causa più frequente è uno stile di vita poco sano con un’alimentazione scorretta e poco sana.
3.Quali alimenti causano il gonfiore?
Il gonfiore viene causato di norma da legumi, latticini, cereali integrali e da determinati tipi di verdure (broccoli, asparagi, cavolfiore…) e frutta (mele, pere, prugne…).
4.Quali alimenti aiutano a prevenire il gonfiore?
Contro il gonfiore hanno un’azione benefica i semi di aneto, l’ananas, il basilico, la papaia, i prodotti fermentati (kefir…) e lo zenzero.
5.È necessario evitare i cibi che causano gonfiore?
Sebbene alcuni tipi di cereali, verdura e frutta causino spesso gonfiori, questo non è un buon motivo per eliminarli completamente perché sono sani e nutrienti. Tuttavia, è importante adeguare le loro quantità e semmai consumarli più volte al giorno in quantità minori. Prima di tutto, è importante ascoltare il proprio corpo e capire cosa gli faccia bene e cosa no.
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